Come usare il green screen
La tecnica del Green Screen o sfondo verde è molto utilizzata nel cinema e nella televisione ma può essere messa in pratica facilmente, anche in casa, con pochi mezzi e poco budget.
È sufficiente sapere quali attrezzature utilizzare e conoscere i trucchi del mestiere.
In questa guida ti spiegherò come usare il green screen e ti consiglierò le attrezzature utili per farlo nel migliore dei modi.
Creare un green screen permette di riprendere qualsiasi soggetto su un sfondo verde, un fondale dal colore uniforme che potrai poi rimuovere in un secondo momento grazie ad un software.
La trasparenza che otterrai rimuovendo lo sfondo verde ti permetterà di inserire qualsiasi altro sfondo, fisso o animato, alle spalle del soggetto ripreso.
Nel cinema questa tecnica viene spesso utilizzata per l'aggiunta di effetti speciali.
Anche nella TV il green screen (o blue screen) si usa ad esempio per interviste o servizi giornalistici.
Come si usa il green screen?
In gergo tecnico la tecnica viene anche definita Chroma Key, termine che puoi anche ritrovare all’interno di molti software. Per realizzare uno sfondo verde per video adatto alla tecnica del Chroma key ti servono:
Lo spazio ideale: una stanza sufficientemente ampia (almeno 4-5 metri quadri)
Una struttura su cui montare il fondale e il fondale verde (o sfondo verde)
Almeno 2 luci per illuminare il fondale
Almeno 2 luci per illuminare il soggetto
Una telecamera, reflex, mirrorless o videocamera
Un software come Adobe After Effects per applicare gli effetti necessari in post-produzione
Vediamo quindi punto per punto come usare il green screen correttamente ed in modo da agevolarci il lavoro. Puoi vedere un esempio pratico nel corso “Green screen tutorial” che trovi qui sotto.
Ti consiglio di preparare il tuo set in una stanza sufficientemente ampia da poter piazzare comodamente il fondale. Considera anche che dovrai posizionare il soggetto ad almeno 2 metri da esso.
inoltre ad entrambi i lati dovranno essere piazzate delle luci e frontalmente al soggetto dovrai sistemare la videocamera.
Se non hai una stanza del genere a disposizione prova a spostare qualche tavolo o divano e fai in modo da avere abbastanza spazio per poter lavorare agevolmente.
Infine cerca di oscurare il più possibile la stanza spegnendo le luci e chiudendo le finestre. Durante le riprese, le uniche luci accese, dovranno essere quelle del set.
Esistono diverse tipologie di strutture e di fondali, di varie dimensioni e materiali.
Una delle più comode è sicuramente la versione con fondale a rullo che si appende alla parete. Si tratta però di una tipologia di struttura costosa ed invasiva, adatta magari ad uno studio ma non ad un ambiente domestico.
Una struttura più alla portata è quella classica, composta da due cavalletti (stativi) che supportino un'asta centrale sulla quale monterai il fondale.
Esistono strutture già complete di green screen o in alternativa potrai acquistare una struttura vuota e un telo a parte.
Il fondale invece dovrà essere verde o blu, pensato apposta per questo scopo. Si tratta infatti di tonalità di colore particolari, pensate per staccare in modo netto rispetto ai colori del soggetto che vi posizionerai davanti.
Il materiale del fondale è importante: sono preferibili materiali che riflettano poco la luce e che non generino pieghe ed imperfezioni.
Anche in questo caso dovrai fare una valutazione dei costi. Un green fatto di stoffa tenderà a sviluppare pieghe ma avrà un costo molto contenuto. Tutto sommato è una buona soluzione.
La gestione dell’illuminazione è fondamentale per creare un green screen buono.
L'uniformità del fondale è fondamentale per poter lavorare le immagini in modo corretto. Questo vale sia per l'illuminazione (e quindi la presenza di ombre) che per pieghe ed imperfezioni nella struttura della stoffa.
Ovviamente non dovrai pretendere la perfezione ma cercare di limitare il più possibile pieghe ed imperfezioni.
Per questo, l'illuminazione va fatta con due luci, posizionate a circa un metro, ai lati del green screen e a 45 gradi rispetto allo stesso. Cerca di posizionare le luci in modo che la superficie dietro al soggetto sia illuminata in modo equilibrato e regolare. Quindi niente aree sovraesposte o presenza di ombre.
Ti consiglio di utilizzare luci LED per videomaker. Le luci a LED sono ormai ampiamente utilizzate dai videomaker. La potenza delle luci che sceglierai dipenderà ovviamente dalla grandezza della superficie da illuminare.
Un'altra buona idea potrebbe essere quella di utilizzare delle softbox, ovvero dei diffusori che rendano la luce ancora più morbida e uniforme.
Il soggetto deve essere completamente incluso nella superficie dello sfondo verde. Nessun elemento da conservare deve uscire dal fondale.
Inoltre dovrai preoccuparti di illuminare adeguatamente anche il soggetto con una o meglio, due luci.
Anche in questo caso, dovrai posizionare le luci frontalmente, decentrate rispetto al soggetto e posizionate a 45 gradi. Questo posizionamento permette di applicare uno schema base composto da due luci:
La Key Light o main light che sarà la luce più forte, quella che da il mood alla scena
La Fill Light o luce di riempimento che sarà la luce più debole, utile a colmare le ombre prodotte dalla key light
Si tratta di uno schema luci base, molto semplice, che potrai modificare a piacere. Ti dovrai in ogni caso assicurare che il soggetto sia ben illuminato e che in camera, la luce sia buona almeno quanto quella del green screen.
Altre accortezze importanti:
Cerca di staccare il soggetto dal green di almeno un paio di metri. Questo ti permetterà di evitare ombre e riflessi
Evita abiti o elementi con colori che si avvicinino a quelli del green
Fai raccogliere i capelli in caso di capigliature troppo disordinate
Evita il più possibile riflessi
Puoi utilizzare qualsiasi tipologia di telecamera, reflex o mirrorless. Qui puoi trovare alcuni consigli sulle migliori mirrorless per videomaker.
La cosa più importante è che, nell'inquadratura che farai, il soggetto sia incluso al 100% nel fondale. Tutto il resto non è importante. Se ad esempio sarai costretto a riprendere parte della stanza attorno al fondale non sarà un problema. In quel caso basterà tagliare quella parte, con una semplice maschera software.
Infine, cerca di utilizzare il valore ISO più basso possibile. Un valore ISO troppo alto infatti potrebbe produrre immagini poco nitide e quindi difficilmente lavorabili con il software, in post-produzione.
Schiaccia REC ed il gioco è fatto!
Finita la fase di ripresa, passerai alla fase di post-produzione. In questa fase potrai rimuovere il green screen con un software e sostituire lo sfondo. In gergo si dice “bucare lo sfondo”
Per farlo ti consiglio di utilizzare il software Adobe After Effects ed in particolare gli effetti:
Keylight: per rimuovere il green screen
Key Cleaner: per sistemare i bordi del soggetto
Advanced Spill Supressor: per rimuovere le ultime imperfezioni
Successivamente potrai aggiungere uno sfondo sia utilizzando After Effects che Adobe Premiere.
Infine grazie al pannello Lumetri Color, compreso in entrambi i software, potrai adattare luce e colori, in modo da rendere il risultato super realistico.
Qui puoi trovare un tutorial completo che abbiamo realizzato per spiegare nel dettaglio come utiilizzare tutte queste tecniche. Al suo interno troverai:
Dimostrazione visiva del set-up di fondale e luci
Dimostrazione passo-passo dell'utilizzo di Keylight, Key Cleaner e Advanced Spill Supressor in Adobe After Effects
Come impostare un nuovo sfondo e fare una color correction automatizzata