Corso Adobe Premiere: come imparare a montare da professionista
Adobe Premiere è uno dei software più utilizzati per il video editing professionale. Un programma di montaggio professionale può spaventare a prima vista, colmo com'è di finestre a pannelli, di icone e funzionalità delle quali non è così chiaro l'utilizzo.
Ecco perché conoscere gli strumenti veramente utili e più importanti ed imparare i trucchi del mestiere può aiutare ad ottenere dei video di qualità pari a quelli che si vedono in TV. Ma padroneggiare gli strumenti del software è solo l'inizio, esiste tutto un mondo dedicato al montaggio video, dove il montaggio è una vera e propria filosofia, esistono regole e buone pratiche da tenere in considerazione.
Come si monta un video?
Per montare un video servono innanzitutto ordine e chiarezza. Immaginiamo di avere un centinaio di clip della nostra ultima vacanza, riprese di molti momenti diversi e fatte in più giorni. Ecco, quel materiale "grezzo", così come esce dalla videocamera di chiama girato.
Scaricare il girato sul nostro computer, importarlo in Adobe Premiere ed ordinarlo per cartelle è il primo passo verso un montaggio video di successo. Ad esempio potremmo creare una cartella per le riprese fatte in spiaggia, un'altra per le riprese serali ed una per i paesaggi.
Messo in ordine il nostro girato dovrebbe già farsi spazio nella nostra mente un'idea abbastanza chiara del materiale che abbiamo a disposizione e quindi anche del tipo di video che potremmo ottenere. Un video è come una storia: deve avere un inizio, uno sviluppo ed un finale. Arrivati a questo punto dovremmo avere abbastanza chiaro quale sarà il nostro inizio e magari anche quale storia vogliamo raccontare.
La timeline
La timeline è probabilmente la parte più importante del nostro programma di montaggio, il pannello sul quale andremo a fare il vero lavoro. Come dice la parola stessa la timeline non è altro che una linea del tempo nella quale andremo a posizionare le nostre clip una dopo l'altra, tagliandole, accorciandole, sovrapponendole ed inserendo delle transizioni. Un esempio di transizione è la dissolvenze incrociata tra due clip, effetto molto usato e spesso abusato. Le transizioni vanno usate con molta attenzione perché ognuna ha un suo specifico significato, ad esempio la dissolvenza incrociata sta a significare solitamente un passaggio di tempo, la dissolvenza a nero è una sorta di punto in fondo alla frase.
Il ritmo del montaggio
Il ritmo è uno strumento potentissimo che il montatore video ha a disposizione. Il ritmo è dato dalla velocità ma anche dalla quantità di clip presenti.
Solitamente clip più corte creano un montaggio più veloce dando un'idea di dinamismo e adrenalina. Al contrario clip di durata maggiore rallentano il video e lo rendono più intimo e riflessivo. Non c'è una regola precisa, non esistono un giusto ed uno sbagliato, il ritmo del montaggio dipende dal tipo di video che vogliamo realizzare.
I segreti del montaggio video
Nel nostro corso Adobe Premiere organizzato da The Motion Art, vi insegneremo non solo ad usare questo software in particolare ma anche a diventare dei montatori professionisti ed a ragionare come tali.
Vi insegneremo a valutare il materiale che avete a disposizione, a valorizzarlo al meglio con gli strumenti che il software vi mette a disposizione ma anche a riconoscere la storia che avete davanti. Imparerete a capire il modo migliore per raccontarla ed a lasciarvi guidare dalle immagini.
Insomma, capirete cosa serve per diventare un montatore professionista: il perfetto mix tra tecnica e capacità narrativa.