Qual è la caratteristica più importante di una fotocamera? Difficile rispondere, ci sono molte componenti da considerare ma certamente l'elemento che fa la differenza è il sensore digitale.
Cosa sono i sensori digitali?
La dove oggi c'è il sensore digitale, in passato c'era la pellicola che veniva "impressionata" dalla luce e tramite processo chimico riproduceva un'immagine.
Il sensore può essere visto come una sorta di cervello della fotocamera e si occupa infatti di ricevere ed elaborare la luce che riceve trasformandola in dati digitali e a sua volta in immagini.
Il processo è cambiato da analogico a digitale ma il concetto è lo stesso: la grandezza del sensore digitale influisce molto sulla qualità dell'immagine riprodotta.
Questione di dimensioni: full frame vs aps-c vs micro 4/3
Se state valutando l'acquisto di una fotocamera, che sia essa una reflex o una mirrorless, vi troverete facilmente a dover scegliere tra queste tre tipologie di sensore: full frame vs aps-c vs micro 4/3.
Ma quali sono le principali differenze?
La dimensione è banalmente una delle caratteristiche che distingue le tre tipologie di sensore e che ne definisce le prestazioni. Ma non è l'unica.
Full frame. La sua dimensione è di circa 36x24 mm, praticamente la dimensione della classica pellicola cinematografica che ha una diagonale di 35 mm.
Aps-c. La sua dimensione può variare in base al produttore ma in genere è di 23,6 x 15,6 mm. Esiste la variante denominata "Super 35" utilizzata su molti modelli di videocamera.
Micro 4/3. La sua dimensione è di 17,3 x 13 mm ed è circa la metà rispetto ad un sensore FF
Possiamo dire che più un sensore è grande e maggiori saranno le informazioni che potrà "leggere", maggiori quindi saranno le sue potenzialità e maggiore la sua resa.
Riuscendo dunque a cogliere maggiori informazioni dall'occhio della fotocamera avrà anche una miglior tenuta agli alti ISO. Cosa significa? Semplicemente che in condizioni di scarsa luminosità vedrà molti più dettagli e riuscirà quindi a produrre un'immagine qualitativamente migliore. Questo nel video come in fotografia vuol dire molto.
Crop factor
Altra sostanziale differenza tra sensore full frame vs aps-c è l'angolo di campo che riescono a vedere.
Sostanzialmente, a parità di distanza e condizioni dal soggetto che stiamo riprendendo, un sensore full frame vedrà un'immagine molto più ampia di un sensore aps-c e di un sensore micro 4/3.
Se ad esempio provassimo a riprendere un paesaggio composto da un piccolo bosco e sullo sfondo una montagna, a parità di condizioni:
Il sensore micro 4/3 riuscirebbe a riprendere solo qualche albero.
Il sensore aps-c tutto il bosco.
Il sensore full frame probabilmente anche la montagna dietro al bosco..
Attenzione a non confondere il crop factor con lo zoom, è esattamente il contrario! Non si parla di avvicinamento al soggetto ma di informazioni escluse, che i sensori più piccoli non riescono a vedere.
Qui entra in gioco il concetto di lunghezza focale che merita però un capitolo a parte, ne parleremo in un'altra lezione. Vi basti sapere per il momento che il crop factor (o fattore di crop) definisce quanto è ampia l'area che il sensore è in grado di osservare.
Definizione e qualità
Ma abbiamo sempre bisogno di tutta questa quantità di dati e quindi, dobbiamo sempre puntare su sensori Full Frame? Non è detto che sia così. In alcuni casi possiamo benissimo ripiegare su soluzioni diverse ed ottenere comunque risultati eccellenti.
Come abbiamo già detto la qualità dell'immagine non dipende solamente dalla dimensione del sensore ma può dipendere anche dalle altre caratteristiche della fotocamera e dell'obiettivo che abbiamo montato.
Paradossalmente, sopratutto nel video, non è detto che un sensore FF sia migliore di un micro 4/3. Questo perché la fotocamera con sensore micro 4/3 dovrà elaborare un'immagine più "piccola" e necessiterà quindi di minor sforzo per elaborare un'immagine nitida, in tutta la sua area. Una fotocamera con sensore FF invece dovrà gestire un'immagine molto più grande e ricca di informazioni e non è detto quindi che le informazioni "aggiuntive" siano nitide e precise in tutta l'area acquisita. Anche l'obiettivo montato, la lunghezza focale alla quale stiamo girando, le condizioni di luce, il firmware della fotocamera e l'abilità del videomaker fanno una grossa differenza.
Insomma, la dimensione del sensore per i videomaker è importante ma non è l'unica cosa che conta.
Molti produttori negli ultimi anni hanno deciso di puntare su sensori micro 4/3 o aps-c anche se la tendenza recente è quella di produrre fotocamere full frame dedicate al videomaking.
Reflex e mirrorless: Sony, Lumix, Canon e Nikon
Prendendo in esame le 4 principali produttrici di fotocamere per videomaker, possiamo dire che Sony ha avuto un'intuizione che l'ha portata a dominare il mercato: sviluppare una mirrorless con sensore Full Frame. È stata la prima a farlo ed è diventata leader del mercato in pochi anni, sopratutto grazie ad una macchina come la a7s II che ancora oggi, a diversi anni dalla sua uscita, si comporta davvero molto bene.
Altre case produttrici hanno invece deciso di puntare su sensori APS-C (Canon con 5D Mark III e Nikon) o Micro 4/3. Panasonic con le sue Lumix (GH4, GH5) ha puntato forte su questo formato raccogliendo grande consenso, grazie alla portabilità delle sue macchine e sopratutto all'ottimo rapporto qualità / prezzo.
Recentemente anche Canon e Nikon, con diversi anni di ritardo rispetto a Sony, hanno deciso di sviluppare le proprie mirrorless full frame ma il gap con Sony è ancora notevole.
Se dovessi dare un consiglio ai neofiti del videomaking direi di puntare su Sony che per me, rimane leader del mercato nella fascia delle fotocamere digitali pensate per il video. Ammetto che l'investimento economico può sembrare alto ad un neofita ma credetemi, se proseguirete nel settore il costo sarà assolutamente ripagato dalle prestazioni (e dalle soddisfazioni).
Se invece non vi sentite pronti, puntate su Sony APS-C (a6300 - a6400 - a6500 - a6600) o su Panasonic Lumix (GH4, GH5).